L’intuizione dell’uomo ha svolto un ruolo fondamentale nel comprendere che proprio in questo luogo qualcosa di importante sarebbe successo qualcosa che avrebbe offerto nuove, uniche prospettive.
È un luogo incontaminato, aspro e primitivo. Per niente facile da lavorare. A vederlo, non si direbbe che è in grado di produrre un vino di questo tipo. Non è nemmeno nella parte di mondo più adatta per il Merlot. Le condizioni sono troppo estreme. Siamo sempre sul filo del rasoio, non è affatto scontato di poter ottenere un grande vino. Le viti devono soffrire, ma fino a un certo punto. Il rischio di fallire c’è sempre. Tuttavia, questo vigneto non manca mai di stupirci. È davvero un luogo magico in cui è la natura a prendere le decisioni più importanti.”
Axel Heinz, Direttore di tenuta